Programma elettorale Lista Sicilia Vera ...


Programma elettorale
“Lista Sicilia Vera – LIBERA Santa Teresa”

Santa Teresa di Riva rappresenta la sintesi delle perenni contraddizioni della politica siciliana:classe politica miope e parassita il Governo locale nelle mani di uomini che hanno dimostrato di non amare la propria Comunità; politici che non credono alle potenzialità della propria Comunità al punto tale da non investire i propri soldi a Santa Teresa di Riva, territorio dalle grandi potenzialità (mare-monti), sfregiato da uno sviluppo urbanistico meramente speculativo e non produttivo (quanti alberghi ci sono a Santa Teresa di Riva?) baronie locali politico-massoniche che hanno fatto il bello ed il cattivo tempo sulle spalle della gente liberi professionisti che hanno immolato la propria carriera sull’altare del contenzioso legale del Comune di Santa Teresa e sul sacco edilizio di uno dei lungomari più belli della Sicilia.
Questa è la Santa Teresa di Riva, la riviera jonica, la Sicilia che non vogliamo…
Sicilia Vera ha un’altra visione della politica regionale e soprattutto del Governo della Autonomia Locali:
municipalità forti ed autonome sinergicamente collegate per vallate tematiche, rappresentano la difesa dagli attacchi della politica regionale speculativa e parassitaria in questi ultimi anni la riviera jonica con il comune capofila Fiumedinisi, (e non Santa Tersa) ha realizzato tutte le seguenti iniziative di area vasta: GAL, Agenzia di Sviluppo Peloritani, Distretto Turistico Tematico, Metanizzazione di 15 comuni della riviera jonica - Bacino jonico.peloritano.
questi grandi risultati la riviera jonica li ha raggiunti nonostante Santa Teresa di Riva non ha avuto la capacità di riacquisire quel ruolo di Comune guida: l’ex Sindaco di Fiumedinisi oggi mette a disposizione della Comunità di Santa Teresa di Riva e della riviera jonica quel bagaglio di esperienza e di grandi risultati che nel luogo naturale, Santa Teresa di Riva, possono moltiplicare gli straordinari successi raggiunti e riassegnare alla comunità di Santa Teresa quel ruolo che gli compete.
Santa Teresa è una comunità cosmopolita: la posizione strategica ha consentito un’evoluzione ed una crescita attrattiva di migliaia di residenti provenienti dai comuni dell’intero hinterland della riviera jonica.
Santa Teresa di Riva quindi, appartiene a tutti ed è per tutti che deve ritornare ad essere il faro della Riviera Jonica.
Se la Comunità santateresina mi sceglierà come umile e determinata guida creerò le condizioni per realizzare, nei prossimi anni, le seguenti opere pubbliche e private, mediante un piano strategico che individui opere, fonti di finanziamento, tempi di realizzazione e soprattutto concretezza e vivibilità:
1) svincolo autostradale (zona sud del centro abitato)
2) area per insediamenti produttivi:
a)      polo artigianale con un area fieristica
b)      polo turistico ricettivo;
3) porticciolo turistico;
4) completamento del lungomare;
5) messa in sicurezza dei torrenti che interessano tutto il territorio comunale;
6) bonifica delle discariche di rifiuti dismesse esistenti sul territorio comunale;
7) recupero area ex stat per attività ludico varie e dell’area demaniale soprastante fino al depuratore per destinarla a parco giochi per bambini;
8) albergo sul lungomare zona baracca;
9) villa Ragno (valorizzazione);
10) albergo sul lungomare zona Barracca
11) centro di riabilitazione per anziani, bambini e prima infanzia;
12) centri di volontariato;
13) asili nido;
14) casa per anziani, parcheggio pubblico e campo di bocce nella via Fiorentino;
15) costruzione dei due licei in via campo sportivo con relativo parcheggio pubblico;
16) strada di collegamento lungomare-strada provinciale Misserio;
17) polo sportivo;
18) valorizzazione del Centro Commerciale Naturale;
19) edificio di culto a Giardino;
20) completamento della rete fognaria;
21) completamento polifunzionale;
22) campetto di quartiere e verde attrezzato in via Pirandello;
23) piccolo centro diurno per anziani adiacente parcheggio pubblico di quartiere sipra passo Botte a Sparagonà;
24) parcheggio pubblico di quartiere sul Lungomare adiacente la vi agrumaria;
25) riqualificazione del quartiere Olivarella di Misserio;
26) restauro conservativo e valorizzazione delle antiche torri cittadine.

Il programma amministrativo tra l’altro valorizzerà ed istituirà le seguenti attività ed iniziative:
a) consulta popolare: l’Amministrazione Comunale dovrà incontrare pubblicamente la cittadinanza almeno una volta al mese per confrontarsi sulle problematiche amministrative e sull’attuazione del programma sottoposto al vaglio elettorale;
b) nuova imprenditorialità: dovrà essere istituito un partenariato pubblico-privato permanente per la realizzazione anche di piccole opere pubbliche all’imprenditoria locale, al fine di consentire la celere realizzazione di tali infrastrutture, prescindendo dall’utilizzo di fondi pubblici;
c) piano strategico comunale: la comunità di Santa Teresa di Riva dovrà essere protagonista della strategia di vivibilità e di sviluppo di Santa Teresa di Riva, mediante la redazione di un piano strategico comunale che dovrà contemplare, oltre alle opere pubbliche ed i servizi strategici ed indispensabili per la comunità, anche modalità , i tempi e le fonti di finanziamento;
d) conosci le istituzioni: l’Amministrazione comunale, dovrà consentire la partecipazione alle sedute di Giunta Comunale, tranne quelle che, per gli argomenti trattati, richiedono una particolare riservatezza, a due giovani (uomo –donna) under 40, avviando un’azione di tutoraggio e di coinvolgimento, della popolazione giovanile di Santa Teresa di Riva, alternando trimestralmente i giovani in questione;
e) rilancio del Rally Phoenix e delle attività collaterali;
f) banca del tempo e della solidarietà: con regolamento comunale sarà istituzionalizzato il servizio di solidarietà e sostegno economico ed umano in favore delle famiglie disagiate e nelle quali sono presenti dei componenti diversamente abili
g) consulta delle frazioni: con regolamento comunale sarà istituzionalizzato il Consiglio Consultivo delle frazioni;
h) antichi mestieri e tradizioni popolari: saranno censiti e valorizzati gli antichi mestieri e le tradizioni popolari marinare e rurali tenendo conto della genesi della comunità santateresina;
i) politiche culturali e del turismo: fornire mezzi ed opportunità attraverso le quali si possa esprimere il massimo pluralismo di idee, stili, gusti culturali: dare supporto all’attività svolta dal sistema informativo e scolastico realizzando degli interventi di vario genere per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, sviluppando politiche ed azioni volte a promuovere e sostenere la creatività giovanile in campo artistico e culturale favorire la partecipazione degli anziani ai corsi dell’Università della terza età; svolgere azioni mirate per diffondere lo studio della musica e della danza; sviluppare l’interesse per la lettura, il teatro, le attività sportive e l’utilizzo delle nuove tecnologie; favorire la produzione di cultura e la relativa fruizione attraverso l’organizzazione di vari eventi e attività durante l’arco dell’anno, in relazione a specifiche festività o ricorrenza, quali: concerti, mostre, concorsi artistici, letterari e fotografici, rassegne cinematografiche, sfilate di moda e di carnevale, cortei storici, sagre, spettacoli; riscoprire l’identità storico-culturale della città, i monumenti, e le proprie tradizioni popolari; realizzazione di un museo degli antichi mestieri e dei costumi siciliani e di centri culturali col reperimento di fondi ministeriali, europei, o di altro genere; sostenere, incentivare e favorire le diverse forme si associazionismo, promuovendo e coordinando le loro capacità organizzative attraverso l’istituzione di un apposito luogo d’incontro; promuovere e favorire i contatti con i santateresini che vivono in Italia e all’estero, creando possibilità di confronto e interscambio; realizzare un’azione politico-amministrativa coordinata e integrata, in opportunità di sviluppo economico, attraverso la promozione del turismo culturale, con attività volte a dare valore al territorio, al patrimonio artistico, culturale e storico sia della città di S.Teresa di Riva che dei comuni limitrofi, in collaborazione con i commercianti, le associazioni e le Pro-Loco.

La mia scommessa vale solo 5 anni, non un giorno in più!

La nostra scommessa serve a svelenire quel clima torbido che ha segmentato la comunità Santateresina in bande armate concentrate in una mera caccia all’uomo: tutti sono anti qualcuno; la classe politica locale si è posta solo il problema di non consentire all’altra parte di governare; tutti i politici locali hanno tradito le aspettative della propria comunità; i deputati regionali e nazionali hanno utilizzato i voti di Santa Teresa di Riva per le proprie ed esclusive fortune personali.
Negli ultimi anni non è capitato più nulla: parte dell’opposizione è diventata maggioranza, per poi ritornare negli ultimi mesi, prima delle elezioni ad essere opposizione; alcuni blasonati personaggi eletti nella maggioranza si sono trovati all’opposizione probabilmente perché  non contenti nei loro crescenti appetiti; la comunità di Santa Teresa di Riva, riteneva di aver eletto un Sindaco che tale non si è rivelato.
L’esempio dovrà essere dato dal Palazzo Municipale: nei prossimi 5 anni i costi della politica saranno azzerati (Sindaco, Giunta e Presidente del Consiglio non percepiranno indennità di carica); la macchina amministrativa subirà una drastica razionalizzazione, al fine di ottenere un consistente risparmio di denaro pubblico. Le imposte e le tasse locali saranno riviste anche in funzione della capacità reddituale dei contribuenti. I risparmi conseguiti, con l’azzeramento delle indennità delle carche politiche e con la razionalizzazione dell’apparato amministrativo del comune, saranno destinati per almeno il 5’% all’abbattimento delle aliquote dei tributi locali per il sostegno delle attività di solidarietà sociale. La rimanente parte sarà destinata per cofinanziare opere pubbliche ed azioni di sviluppo locale. Gli spazi e le aree pubbliche saranno dati in gestione ai commercianti ed ai giovani ch3e vogliono scommettersi. Gli immobili comunali saranno dati in gestione tenendo conto dei posti di lavoro generati.

Or dunque, lo straniero De Luca, si propone di far riacquisire quel senso di “Comunitas” ai Santateresini, che oltre sul rispetto delle regole si basa sulla solidarietà,  sul lavoro e sullo sviluppo: questa è in sintesi la grande scommessa di Sicilia Vera e lo sarà anche della Comunità Santateresina, liberata finalmente da quei politicanti di professione, che hanno tradito il popolo Santateresino ed hanno sporcato la nobile arte del Governo locale.uartiere

Nessun commento:

Posta un commento